È una neoplasia benigna relativamente rara che deriva dalle cellule che costituiscono il fegato, gli epatociti . Sono più spesso lesioni singole, sebbene nel 10% dei casi possano essere riscontrate lesioni multiple. È più frequente nelle donne in età fertile, e l’aumento di frequenza riscontrato negli ultimi anni viene messo da molti autori in relazione con l’assunzione di anticoncezionali estro-progestinici.
La sintomatologia dolorosa localizzata al quadrante addominale superiore di destra o in regione epigastrica è presente in circa il 50% dei casi e la diagnosi avviene come riscontro occasionale.
Gli adenomi, anche quando asintomatici, presentano due possibili complicanze: la rottura e la trasformazione maligna. Le lesioni di grandi dimensioni ( > 5 cm) e localizzate in sedi periferiche hanno un maggiore rischio di rottura e di sanguinamento; sebbene gli adenomi epatici siano lesioni benigne, in letteratura è riportato il rischio di degenerazione in epatocarcinoma in circa il 10% dei pazienti, soprattutto per le lesioni di grosse dimensioni (> 5 cm).
Nelle donne in terapia estro-progestinica la sospensione della terapia anticoncezionale in qualche caso può portare alla regressione dell’adenoma. Nei pazienti asintomatici e con lesioni inferiori ai 5 cm è indicato il monitoraggio radiologico, valutandone l’evoluzione. In soggetti sintomatici o con lesioni superiori a 5 cm è indicata l’asportazione chirurgica: dimensioni e sede dell’adenoma guideranno verso il tipo di resezione epatica.